Educazione al Patrimonio. Il tempo della veglia

Anno scolastico 2022/2023

Rendere consapevoli i ragazzi dei motivi per cui cerchiamo di ridare voce ad un patrimonio scomparso

Presentazione

Data

dal 1 Ottobre 2022 al 10 Giugno 2023

Descrizione del progetto

Analisi dei bisogni:

  • Gli studenti saranno chiamati a riflettere sul significato di patrimonio e sull’importanza che questo riveste nelle loro vite e nella comunità
  • Saranno chiamati a riflettere sui temi connessi al tempo della veglia nel passato e a domandarsi se e come e possibile attualizzare il concetto di “veglia” nei giorni nostri
  • Dovranno riflettere sulle tecniche di comunicazione contemporanee ( in primis quella digitale) e su come questa possa agevolare la trasmissione di contenuti ed emozioni tra i loro coetanei
  • Il lavoro finale sarà la produzione di Digital storitelling che interpretino, raccontino, e facciano rivivere, secondo il loro punto di vista, il tempo della veglia.

Obiettivi

  • Sviluppare la collaborazione e lo scambio di opinioni tra generazioni diverse
  • Incoraggiare il confronto e la cooperazione tra generazioni diverse
  • Rendere consapevoli i ragazzi dei motivi per cui cerchiamo di ridare voce a quel patrimonio scomparso
  • Accrescere la loro autostima e indipendenza nel porsi domande e fornire loro gli strumenti per stimolare la loro curiosità a cercare risposte
  • Educare all’emotività e alla consapevolezza di sé, lasciando ogni ragazzo libero di esprimersi secondo le proprie attitudini
  • Implementare le loro abilità digitali rendendoli maggiormente consapevoli degli strumenti in uso e delle loro infinite possibilità di utilizzo
  • Stimolare i ragazzi alla ricerca di connessioni e attualizzazioni con eredità appartenenti ad un mondo passato
  • Sviluppare attività interdisciplinari
  • Sviluppare un maggior senso di appartenenza alla comunità, facendo conoscere e capire le radici comuni d’origine e un più alto senso civico.

Responsabile

Partecipanti

Classi coinvolte: I A, I B.
Docenti coinvolti: tutti i docenti delle classi prime.